Tab Article
Nella Pinacoteca di Bologna una tavoletta lignea mostra un cavaliere armato che combatte contro un orribile mostro per salvare una donzella inerme. Se è ormai assodato che un sogno non è mai innocente, lo stesso è vero per l'immagine: la sua innocenza implicherebbe infatti uno sviluppo progressivo e la divisione secondo la logica delle correnti, degli artisti, degli stili. Quello che si propone questo libro, è, invece, una specie di viaggio a ritroso, un itinerarium mentis: il Cavaliere e la Donzella, liberi di vagare attraverso i secoli, si mostrano per quello che realmente sono, archetipi ritornanti e riconoscibili attraverso le epoche, e, nello stesso tempo, forme suscettibili di varianti, metamorfosi, mascheramenti, trasfigurazioni, che occorre sottoporre al vaglio dell'analisi. La ricerca si pone allora come studio diacronico del fatto artistico che, nella prospettiva di una "disciplina dell'interdisciplinarità", spazia dalla semiotica plastica (Greimas, Fontanille) alla psicanalisi (Freud, Jung), dalla filosofia (Wittgenstein, Bataille) fino alla poesia (Chretien, Baudelaire).